Il Vangelo di Tommaso

il vangelo di Tommaso

IL VANGELO DI TOMMASO

Commento 1

             “Questi sono i detti segreti che Gesù il Vivente proferì e che Giuda Tommaso il Gemello trascrisse”.

Questi detti sono chiamati “segreti” in quanto sono emessi e ricevuti su una specifica frequenza della mente e soltanto coloro che riescono a sintonizzarsi su quella frequenza dell'Amore hanno accesso alla completa comprensione del loro significato. Nel Vangelo secondo Luca leggiamo: quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto” (Luca 11:1-4).

Il Padre che è "nel segreto" è la parte più profonda di te stesso che è collegata al Tutto. Il luogo "segreto" è una realtà quantistica che ti appartiene e che contiene l'informazione quantistica riferita e te stesso e all'intero universo.

 (per approfondire il concetto di informazione quantistica, vedi  il libro Amen la Nuova Umanità- Una Teoria del Tutto, cap. 2, pag. 38-58)

 Ogni essere vivente è costituito da diverse dimensioni spazio-temporali che riflettono l'età o  l'eone o l'anello di crescita dell’universo stesso.

 Ognuno di questi luoghi o dimensioni funziona su una specifica frequenza. 

La mente umana può sintonizzarsi a ognuna delle dieci dimensioni di cui è costituito come umano perfetto. Gesù parla di “cinque regni androgini estesi in dieci regni che è il Padre”. Essendo creati nell’immagine e la somiglianza di Dio, abbiamo la stessa costruzione deca-dimensionale. Purtroppo, l'uomo, lungo la sua storia, ha perso alcune parti del suo regno ed ora se desidera, si può riprendere l'eredità del padre e si può recuperare se stesso, con tutte le sue dimensioni e capacità creative.

Dunque, per comprendere i significati più profondi dei “detti segreti” bisogna entrare nel proprio “luogo segreto” o la dimensione più profonda del proprio essere, che è oltre i livelli materiali e quelli energetici. 

Il “luogo segreto” è il campo o la dimensione informazionale del proprio essere, dove si ritrovano le informazioni quantistiche riferite all’umano perfetto. In questo modo, quello che si comprende si “comprende” totalmente, cioè si riattiva all’interno di ogni cellula e di ogni tessuto e organo del corpo, prima ancora di essere compreso con la mente. 

Vale anche il contrario: la lettura costante dei detti di Gesù, anche senza capire tutti i significati, ti porta, prima o poi, nel proprio luogo segreto, dove i significati di questa conoscenza vengono svelati e diventano illuminazione per chi li cerca.

commento: Elena Sanda Chira

Commento 1

             “Questi sono i detti segreti che Gesù il Vivente proferì e che Giuda Tommaso il Gemello trascrisse”.

Commento 1

             “Questi sono i detti segreti che Gesù il Vivente proferì e che Giuda Tommaso il Gemello trascrisse”.

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Commento 2 

              "Chi scopre l’interpretazione di questi detti non assaggerà la morte”.



I detti segreti di Gesù portano alla scoperta e all’adempimento dei sacri misteri della vita che una volta compresi e vissuti riconducono l’uomo alla sua vera natura di essere immortale.

La parola “assaggerà” non è soltanto una metafora, ma una realtà: la morte arriva attraverso la bocca. Se la Vita è un soffio vitale ricevuto da Adamo, il primo umano, dal suo Creatore attraverso la bocca, anche la morte, che è “mancanza di vita”, usa lo stesso canale di diffusione. Il mondo è “infestato” dalla morte a causa delle emanazioni mentali di scarsità, malattie, sofferenze, guerre, che una volta messe in circolazione si amplificano sempre di più secondo il principio della palla di neve. Quando arriva una brutta notizia si dice che rimani “con la bocca aperta”? Quella notizia non è ricevuta dall’orecchio, ma direttamente dalla bocca e diventa nutrimento per ogni cellula del corpo. Ecco da dove vengono le malattie e la morte.

 L’essere umano nasce potenzialmente capace di sostenere la sua vita a lungo termine, ma a causa della sconnessione dalla sua sorgente, avvenuta con la caduta dall’Eden (vedi il glossario nel libro Amen la nuova Umanità e il Glossario sito www.sandachira.com)  il soffio di vita che tiene l’universo in essere non è più attivo dentro il suo corpo che si degrada, muore e si ricicla. Coloro che sono rimasti ancora connessi e funzionano sulle frequenze di alta vibrazione sono specialmente i bambini, che poi, con l’uscita della loro infanzia subiscono loro stessi quello che si chiama la “caduta dall’Eden”.

 L’interpretazione dei detti di Gesù è una “scoperta”. Studiare questi detti dal punto di vista teologico o accademico non rappresenta una garanzia dell’avvenuta “scoperta” nei suoi veri e più alti significati. I detti di Gesù sono emessi sulla frequenza dell’amore e coloro che ascoltano o leggono queste parole ricevono anche questa frequenza portatrice di vita dentro le cellule del loro corpo. La parola di Dio è la frequenza che caratterizza la decima dimensione, la più alta dimensione di cui è costituito l’essere umano nella sua completezza. La decima dimensione è costituita da dieci campi posizionati l’uno all’interno degli altri, come le bambole russe, ognuno con la sua specifica frequenza di vibrazione. Questi dieci regni sintetizzano tutta la creazione avvenuta prima della creazione dell’uomo. Sono regni duali nel senso che rappresentano sia il mondo invisibile, sia quello visibile.

(per un approfondimento sulle dimensioni vedi il capitolo 9 del libro Amen la nuova Umanità e la voce dimensione spazio-temporale del Glossario sul sito www.sandachira.com)

L’uomo può ricevere la parola di Dio direttamente nel suo corpo fisico e in questo modo viene ricostruito o ristrutturato secondo il modello originario dell’umano perfetto. Quando la sua completezza è stata raggiunta, l’uomo può a sua volta trasmettere la frequenza della parola di Dio e partecipare attivamente alla creazione del disegno divino.

Comunque, l’uomo, consapevolmente o no, è un creatore, soltanto che le sue creazioni mentali emesse su frequenze non compatibili con il modello unitario dell’universo producono mostruosità, malattie e morte.

Dunque, la morte non è necessaria e l’uomo, attraverso la conoscenza di sé può recuperare o riattivare la sua immortalità. La “scoperta” è un rimodellamento della mente con il risultato la sintonizzazione sulla frequenza adatta al sostenimento della vita: l’Amore. La mente è molto importante nel processo di ritorno all’identità di umano perfetto. Dopo che ogni cellula si riempie, si ristruttura, si rimette in vita e riprende il perfetto funzionamento attraverso la Parola, alla fine anche la mente riesce a comprendere questa conoscenza e così la rende stabile.

 

 


IL VANGELO DI TOMMASO

Commento 3

             Gesù disse: "Chi cerca non cessi di cercare finché non trovi. Quando si trova si è turbato. Quando si è turbato ci si meraviglia e si regna su ogni cosa."


Cosa cerchiamo e cosa troveremmo? Qual'è l'oggetto della nostra ricerca? 

Cerchiamo noi stessi, la Conoscenza di Sè.

Che cos'è la Conoscenza di Sè? 

La conoscenza di sè è l'informazione quantistica che si trova nel proprio circuito temporale che unifica l'inzio, la radice, l'origine della propria esistenza con il momento presente. 

(Per più riferimenti sul concetto di  "informazione quantistica", vedi il capitolo 2, pagina 38-58 del libro Amen la Nuova Umanità e il Glossario)


L’Universo è stato creato dal Nulla e ogni sua parte componente, incluso l'essere umano, nel suo stato di increato, è il nulla originario. Questo è lo stato naturale di pre-esistenza di ogni creazione. Il primo stato di esistenza è quello di informazione quantistica e il viaggio di ritorno alle proprie radici ha lo scopo di recuperare l'informazione quantistica che parla di te, che ti dice cosa sei nella tua completezza e come manifesti quello che sei. La ricerca è dentro di te, nel percorso delle dieci dimensioni spazio-temporali di cui sei costituito. 

Non sei alla ricerca della pietra filosofale, o della vita eterna o di Dio. Sei alla ricerca di te stesso. Tu hai libero accesso soltanto al proprio circuito temporale che parla di te. Dio ha il Suo circuito temporale che parla di Lui e questo suo circuito include il tuo. Dio conosce se stesso e sarebbe ottimale che anche l’uomo possa conoscersi. Se parti con questo proposito, alla fine, oltre te stesso, conoscerai ogni cosa: la Pietra Filosofale, l'elisir di lunga vita, Dio. Conoscere significa contenere e contenere significa amare.  

Ritrovare la conoscenza originaria significa unificare l’inizio con la fine del tuo circuito in modo da poter azzerare il tuo tempo e trasferirti nel tempo nuovo del prossimo livello di creazione, l’Essere Amen, la Nuova Umanità, la “generazione incrollabile degli umani perfetti”, una umanità costruita con e da esseri umani completamente evoluti, ristrutturati secondo l’immagine e la somiglianza di Cristo.

Quanto tempo è necessario per realizzare il ritrovamento? È necessario tutto il tempo.

Tu sei il tesoro più prezioso e ogni altra cosa è completamente insignificante. Sei qui per trovare te e manifestare quello che sei. Il mondo svia la mente umana e attira l’attenzione su cose senza valore che allontanano l’uomo dalla vera ricerca. Ogni essere umano ha a sua disposizione tutto il suo tempo per fare questo viaggio di ritorno alle proprie radici, però non lo usa praticamente. L’uomo durante la sua vita realizza per forza questo viaggio di ritorno, senza nemmeno saperlo. Tutte le strade portano all’origine e tutti i cerchi temporali si chiudono nel punto che chiamiamo Morte. La morte fisica avviene perché il circuito temporale si è chiuso, l’informazione quantistica è stata recuperata, però l’energia necessaria per tenere il corpo in vita è stata esaurita. Allora il corpo cade come cade una mela matura dall’albero.

Se invece sai dove stai andando e parti in tempo verso quel luogo o dimensione, riesci ad attraversare la morte da vivo. Altrimenti il corpo lo devi lasciare.

Ci sono diverse fasi nel recupero della conoscenza di sé:

1.   La ricerca continua: “chi cerca non cessi di cercare…”

2.   Il ritrovamento: “…finché non trovi”.

3.   Il turbamento: “Quando si trova si è turbati…”

4.   La meraviglia: “quando si è turbati ci si meraviglia…”

5.   Il regnare: “…e regna su ogni cosa”.

Chi cerca e trova se stesso regna su ogni cosa, nel senso che ogni cosa gli appartiene, essendo contenuta facendo nel suo campo esteso in dieci dimensioni.

Vediamo che trovare è il secondo passo del processo e non l’ultimo. Quando hai trovato te stesso non sei ancora arrivato da nessuna parte. Devi ancora sopportare e superare con la mente il turbamento dovuto alla nuova realtà che si affaccia davanti ai tuoi occhi. 

Perché non c’è l’ha detto mai nessuno? Perché ci hanno riempito di bugie? Perché hanno nascosto la verità?

Tutte le interpretazioni, rappresentazioni mentali, schemi e illusioni che ci sono state insegnate e indotte fin da giovane età sono così profondamente impresse dentro la nostra mente e la nostra vita, che vedere la realtà può essere molto sconvolgente. La prima tentazione è quella di raccontare a qualcuno, però, se quel qualcuno non ha ancora aperto gli occhi dentro, può interpretare il racconto come segno di pazzia o debolezza mentale. Il risveglio può essere traumatico per un essere umano, e da solo è impossibile raggiungerlo. E' importante organizzarci insieme per intraprendere il viaggio di ritorno in buone condizioni.

 (vedi capitolo 8 paragrafo L’Equazione della vita del libro Amen la Nuova Umanità, pagina 179-189)

Una volta superato il turbamento arriva uno stato di meraviglia. Se lasci che questa nuova realtà ti avvolga e riesci ad osservarla e sperimentarla insieme ad altri senza paura, puoi imparare le sue regole di funzionamento. Si tratta di una realtà quantistica che rispetta le leggi quantiche scoperte nell’ultimo secolo dalla fisica.

L’ultima tapa è quella di regnare. Regnare significa prendere in possesso te stesso, sapere chi sei e manifestare quello che sei. Una volta arrivato qui, la tua evoluzione è finita. Sei completo, unificato, integro. Sei l’umano perfetto, un Essere Cristo, figlio del Figlio diventato Padre.